Restauro della Fontana del Nettuno

Un evento culturalmente innovativo nei modi e contenuti

Il progetto

“Il progetto di conservazione e restauro della Fontana del Nettuno si preannuncia come un evento culturalmente innovativo nei modi e nei contenuti.”

A chi osserva oggi il Nettuno, se non fosse per la presenza della vasca, parrebbe di ammirare una statua più che una fontana: pochi e sporadici, infatti, sono gli zampilli e i giochi d’acqua. È forse proprio questa “assenza” che ha fatto sì che i bolognesi la chiamassero familiarmente il “Gigante” (al Żigànt in dialetto bolognese), alludendo alla statua e non alla fontana. Ma non è stato sempre così, o almeno non lo è stato nell’idea dei suoi progettisti e costruttori. Gli imponenti lavori di restauro, realizzati a partire dal lavoro di un Comitato Scientifico costituito nel maggio 2015 dal Comune di Bologna e numerosi partner istituzionali, hanno lo scopo di restituire alla città questa antica fonte di vita e di bellezza, progettata dall’architetto e pittore palermitano Tommaso Laureti nel 1563.

 

A quasi 30 anni dagli ultimi interventi di riqualificazione, conclusi nel 1990, nel giugno del 2016 è iniziato il progetto di conservazione e restauro del Nettuno, realizzato a partire dal lavoro di un Comitato Scientifico costituito nel 2015 da Comune di Bologna, Università di Bologna, Istituto Superiore di Conservazione e Restauro di Roma (ISCR), Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Istituzione Bologna Musei e QN – Il Resto del Carlino.

Info:

Il restauro della fontana del Nettuno è terminato, il 22 dicembre la Fontana del Nettuno potrà essere ammirata in tutta la sua bellezza, completamente restaurata, pulita sia nelle parti bronzee che lapidee e con un nuovo impianto idraulico che farà sì che l’acqua torni a zampillare dagli ugelli inattivi da moltissimi anni.

 

Dettagli

Cliente

Comune di Bologna

Type

Comunicazione e sviluppo materiali grafici

Year

2016 – 2017